Football Club Internazionale Milano e la sua stagione


INTER:STIPENDI E RATE DI GIOCATORI

Con  l’azienda di famiglia in forte crisi causa pandemia e le nuove riforme governative, l’Inter ha dovuto momentaneamente bloccare gli stipendi dei giocatori, che hanno compreso la situazione e non sono scoppiati ne scandali ne proteste di alcun tipo da parte dell’intera rosa neroazzura, o almeno non sono emerse sul campo. Nonostante la difficile situazione societaria, la squadra di Milano è riuscita a trionfare nel derby e da lì, partita dopo partita, si è guadagnata la vetta della Serie A, che adesso la vede protagonista a +9 sulla rivale cittadina, con una partita da recuperare.

Ma i debiti, oltre che con i giocatori, la società li doveva saldare anche con il Real Madrid, che si sta facendo pagare a “rate” (come precedentemente concordato) Hakimi, giocatore rivelazione della stagione e protagonista annunciato, data la somma versata (o meglio da versare) nella cassa dei blancos. Anche se la prima tranche è stata recuperata, ora la squadra dovrà affrontare quelle successive, per le quali dovrà trovare però i fondi.

RICERCA DI INVESTITORI E INVESTIMENTI

La famiglia Suning, che ha già dovuto rinunciare al calcio nel proprio Paese, sta facendo di tutto per non dover abbandonare l’Inter. Tuttavia, dato l’imminente bisogno di liquidità e la poca disponibilità da parte di molti a spendere la cifra che la famiglia vorrebbe, dovrebbe poter scendere a compromessi: anche se alla ricerca di una partener che possa garantire di saldare le spese imminenti in attesa che la situazione migliori, i Suning non sarebbero in grado di dire di no ad un’offerta valida per l’acquisizione dell’intero pacchetto societario

MOMENTO DI STALLO E OTTIMO CAMPIONATO DELL’INTER

In conclusione, l’Inter, avente molte ambizioni, un’ottima rosa e la vittoria del campionato molto vicina, deve affrontare un’importante partita fuori dal campo, nella quale il presidente non potrà schierare i giocatori che tanto si allenano per dare tutto per la loro maglia. Ma la dirigenza farà sicuramente altrettanto per provare a risolvere questa situazione complicata, che potrebbe mettere a rischio la gioia per la vittoria di un trofeo che non si vedeva in casa neroazzurra dal lontano 2010.





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