FAKE NEWS: QUANDO SONO REATO


Inciampare nelle fake news è un atto ormai all’ordine del giorno: ci poniamo spesso il quesito dell’affidabilità di una notizia appena letta sul web o sui social.

Ma ci siamo mai domandati cosa segue alla diffusione della bufala?

Esistono aspetti legali e penali che frenano la condotta di chi ha creato una notizia falsa, sanzioni che non solo lesionano l’autore della fake news, ma anche chi ha condiviso la bufala. 

Vediamo quali sono i 4 casi principali in cui le fake news diventano reato.

1.      Diffamazione

Il primo, maggiormente connesso alla pubblicazione della disinformazione, è sicuramente quello di diffamazione.

In questo caso le fake news riguardano una persona.

È l’articolo 595 del Codice Penale a tutelare le vittime di lesione della propria reputazione: a chi ha divulgato, tramite il web, derisione e/o notizie false su terzi, viene stabilita una pena di tre anni o una multa non inferiore a € 516.

2.      Aggiotaggio

Se invece l’intenzione dell’autore della bufala è quella di manipolare l’economia  a proprio vantaggio, provocando il rialzo o il ribasso di prezzi su pubblico mercato, il reato è denominato di aggiotaggio.

In questo caso, le conseguenze penali determinano la reclusione fino a tre anni e una sanzione che varia da €516 fino a €25.000.

3.      Procurato allarme

Altro aspetto che comporta un effetto penale per la fake news è quando la sua divulgazione ha il fine di diffondere paura o destare preoccupazione o timore pubblico.

È questo il caso che definisce il reato di Procurato allarme, articolo 658 del Codice Penale, che è sanzionabile con l’arresto fino a 6 mesi o con un’ammenda da €10 a €516.

4.      Truffa

Ulteriore caso di reato per la fake news può essere il reato di truffa (articolo 640 c.p.), che si designa, ad esempio, quando un utente crea una notizia con la richiesta di donare soldi ad un numero falso.

La sanzione prevista sarà la reclusione dai 6 mesi ai 3 anni unita ad una multa da €51 a €1032.

Perciò, in conclusione, le fake news quando sono reato?

Benché le leggi dello Stato puniscano principalmente i 4 casi sopra elencati, le bufale dovrebbero essere sempre scoraggiate e punite in qualsiasi forma siano presentate all’utente, il quale ripone la propria fiducia laddove non dovrebbe.

Questo va minare il rapporto tra persona e digitale, che invece dovrebbe essere incoraggiato dall’utilizzo dei mezzi tecnologici a disposizione, senza che incomba la paura che questi possano tradirlo.

Non cadere anche tu nel tranello di autori senza scrupoli. Difenditi dalle fakenews con Fakebusters!

Prova la nostra funzione di analisi delle notizie: https://fakebusters.app/Cerca.html





Torna al blog